SPECULARMENTE ETEROGENEO
SPECULARMENTE ETEROGENEO è FOTOGRAFARE
Vedere ciò che si osserva.
Percepire in diversa prospettiva.
Immortalare l’anima dell’oggetto. Impressionare il momento nel tempo.
Catturare la luce e l’ombra nell’istante. Lo specchio delle nostre e altrui emozioni. Occhio mio, occhio tuo.
Specularmente eterogeneo.
Fotografia.
Alessandra Pellegrino
Spesso mi capita di “partorire” concetti un pò particolari e con specularmente eterogeneo che le figure così concepite come oggetti sono così perfettamente in armonia.
Quando un fotografo si affaccia a quel oggetto cerca di cogliere quella certa armonia che vuol venire fuori. Il fotografo di fatto è appagato dal bello o da quel che vede bello.
Affinchè esca la vera anima di quella data figura. Ci son punti di osservazione da cui tutto cambia. Il tempo dello scatto è dato da un click; un secondo; un istante. E quel che accede in quel tempo svanisce in un altro. Come in pittura anche le luci e le ombre delineano stati emozionali, significati, linee che vanno ad esaltare il tutto.
E’ chi osserva che delinea o meno la magia di un istante.
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